Luca Mercalli “Uffa che caldo!”
Come sara il clima del futuro? E come possiamo limitare i danni?
L’autore
Luca Mercalli, nato a Torino nel 1966, è un climatologo di fama mondiale e divulgatore scientifico molto conosciuto al pubblico italiano anche per i suoi interventi in trasmissioni televisive.
Si occupa di ricerca su variazioni del clima e ghiacciai delle Alpi occidentali, mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, comunicazione del rischio climatico, efficienza energetica ed energie rinnovabili, sostenibilità ambientale.
Dopo il liceo classico e l’iniziale formazione in scienze agrarie con indirizzo Uso e difesa dei suoli e agrometeorologia (Università di Torino) ha conseguito un master in Geografia alpina e scienze della montagna, con indirizzo climatologia e glaciologia presso il Laboratorio Edytem dell’Université Savoie Mont Blanc, Chambéry, Francia.
La sua esperienza glaciologica è avvenuta a fianco di Louis Reynaud (LGGE Grenoble) e di François Valla (Cemagref Grenoble).
Nel 1993 ha rinnovato la Società Meteorologica Italiana (già Ente Morale, oggi Onlus) la maggiore associazione nazionale del settore delle scienze dell'atmosfera fondata nel 1865 da p. Francesco Denza, della quale è presidente.
Ha fondato e dirige dal 1993 la rivista internazionale di meteorologia Nimbus.
Per approfondimenti, visita il suo sito.
Il libro
Uffa che caldo! è un bellissimo libro illustrato e di grande formato ( 23,0 x 34,0 cm), dedicato ai bambini, ma assolutamente interessante per gli adulti che vogliono leggere una guida sintetica alla situazione di crisi ambientale.
Il libro presenta i vari aspetti legati al clima e ai cambiamenti climatici in corso. Si parte dalla spiegazione del funzionamento del clima, e di come è stato possibile ricostruire il clima del passato. In seguito vi sono le previsioni di come sarà invece il clima del futuro e le conseguenze che avrà sull'uomo: dall’aumento dei livelli del mare, alla siccità e ai fenomeni meteorologici estremi fino alla perdita di biodiversità.
Tutto ciò renderà la vita molto più difficile da qui al 2100. Le prime vittime di questi fenomeni causati dagli uomini stessi con le scelte distruttive dell’ambiente degli ultimi cento anni e più, saremo proprio noi. Nel finale il libro spiega l'importanza dell'azione individuale e collettiva per cercare di evitare il disastro.
Dobbiamo produrre meno rifiuti, utilizzare energie rinnovabili, ridurre i consumi e gli sprechi, usare mezzi di trasporto non inquinanti e molto altro.
Dal libro è tratto anche un bel cartone animato disponibile su YouTube.